FAQ per dipendenti PIANO SANITARIO 4

  • 1. Ho cambiato codice IBAN. Come posso fare per modificarlo?

    •  
      L’IBAN può essere modificato:
      • accedendo alla sezione anagrafica della tua area riservata;
      • recandoti presso l’ufficio del personale della tua azienda e compilando la scheda di variazione anagrafica.
  • 2. Ho cambiato indirizzo. Come posso fare per comunicare la variazione?

    •  
      Il cambio indirizzo può essere effettuato:
      • accedendo alla sezione anagrafica della tua area riservata;
      • chiamando il contact center;
      • recandoti presso l’ufficio personale della tua azienda e compilando la scheda di variazione anagrafica.
  • 3. Il versamento relativo al costo annuo del Piano Sanitario prescelto deve essere effettuato direttamente dall'azienda?

    •  
      Si, il versamento dei contributi dovuti al Fondo è effettuato direttamente dall'azienda.
  • 4. A chi sono rivolti i piani integrativi?

    •  
      I piani sono rivolti esclusivamente a quanti abbiano un rapporto diretto con il Datore che ha perfezionato l’iscrizione al Fondo, appartenenti alla categoria Dirigenti, Quadri e Impiegati che aderiscano ai Fondi Quas – Fasi/Fasdac e Fondo EST
  • 5. L’iscrizione e' estensibile anche al nucleo?

    •  
      Si. Ad integrazione di quanto previsto dal Regolamento del Fondo, si evidenzia che, ove prevista dalla fonte collettiva, l’estensione al nucleo familiare, per ogni dipendente se richiesta:
      • 1. si intende rivolta a tutti i componenti del nucleo, come in precedenza definito;
      • 2. deve avvenire contestualmente all’adesione del dipendente al Fondo o entro 2 mesi dalla modifica del nucleo (es. matrimonio, nascita figlio, etc.);
      • 3. deve prevedere, per ciascun membro del nucleo, la stessa prestazione prevista per il Dipendente.
      • L’eventuale revoca dell’estensione al nucleo familiare da parte di un Dipendente si intende rivolta a tutti i componenti il nucleo stesso
  • 6. Quando posso usufruire della copertura prevista dal piano sanitario?

    •  
      La prestazione prevista in caso di perdita di autosufficienza (Long Term Care - LTC), secondo le definizioni specifiche del Piano Sanitario è riconosciuta dal Fondo agli Assistiti solo se l’insorgere dello stato di non autosufficienza si manifesta, per la prima volta, dopo 3 mesi dalla data di decorrenza della copertura ed in presenza di regolarità contributiva. Il periodo di carenza per la LTC non opera in caso di perdita di autosufficienza a seguito di infortunio.

      Per tutte le prestazioni mediche, in deroga all’art. 7 del Regolamento del Fondo non è previsto un periodo di carenza.
  • 7. Cos’è la carenza?

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      Per carenza si intende il periodo di tempo entro il quale le coperture previste dal proprio Piano Sanitario non sono operanti e pertanto le eventuali richieste di rimborso o di erogazione rendita non saranno prese in considerazione dal Fondo.
  • 8. Se cesso il rapporto di lavoro con l'azienda che mi ha iscritto al fondo, ho ancora diritto ad usufruire delle prestazioni?

    •  
      In deroga all’art. 3.2 del Regolamento del Fondo si precisa che la cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi causa, determina, dal primo di gennaio dell’anno successivo a quello in cui si verifica, il termine dell’obbligo contributivo al Fondo e del correlativo diritto alle prestazioni. Pertanto il dipendente cessato continuerà ad essere assistito fino al 31/12 dell’anno di cessazione. Il venir meno del diritto alle prestazioni da parte del dipendente comporta l’analoga contestuale cessazione nei riguardi dei componenti del nucleo familiare, se assistiti.
  • 9. Cosa significa copertura integrativa?

    •  
      Essendo il Piano Sanitario stipulato a favore della categoria Dirigenti, Quadri, Impiegati che aderiscono ad uno dei Fondi di categoria Quas - Fasi /Fasdac - Fondo EST, la copertura è operante a secondo rischio e a integrazione dei plafond previsti dai tariffari dei fondi succitati.
      Il Piano Sanitario Quas – Fondo EST prevede il rimborso esclusivamente per il dipendente Quadro/Impiegato e non anche per il nucleo familiare. Le spese effettuate dai familiari dovranno quindi essere presentate alla Compagnia e saranno rimborsate a primo rischio
  • 10. Cos’è la forma indiretta?

    •  
      Per assistenza in forma indiretta si intende il rimborso delle prestazioni pagate dall'assistito alla struttura sanitaria/ medici non in convenzione con il Fondo.
  • 11. Come si richiede il rimborso di prestazioni sanitarie eseguite in forma indiretta?

    •  
      É previsto l’obbligo per l’assistito di presentare le proprie spese al Fondo di categoria di appartenenza Quas, Fasi/Fasdac o Fondo EST; successivamente dovrà inviare la copia di tutta la documentazione presentata, insieme al documento di rimborso del Fondo di categoria di appartenenza, per ottenere dalla compagnia la restituzione della parte rimasta a suo carico, purché indennizzabile a termini di polizza.
      Le eventuali garanzie non previste dal Fondo di categoria di appartenenza Quas, Fasi/Fasdac o Fondo EST, ma previste dal presente Piano Sanitario, saranno indennizzate nei limiti per ogni garanzia previsti dal presente contratto con l’applicazione di uno scoperto del 25%. Tale modalità di liquidazione sarà operativa anche per le spese sostenute da familiari assicurati dal presente contratto ma non assistiti dal primo Fondo.
      Il Piano Quas – Fondo EST prevede il rimborso esclusivamente per il dipendente Quadro/Impiegato e non anche per il nucleo familiare. Le spese effettuate dai familiari dovranno quindi essere presentate alla Compagnia e saranno rimborsate a primo rischio, con applicazione degli scoperti e franchigie previsti in Polizza.
  • 12. Cos’è la forma diretta?

    •  
      Per assistenza in forma diretta si intende la possibilità per l’assistito di usufruire di prestazioni sanitarie presso selezionate strutture sanitarie appartenenti al network convenzionato PosteProtezione, senza dover sostenere interamente il costo delle stesse (grazie alle apposite convenzioni stipulate tra il Fondo e le strutture sanitarie).
  • 13. Come si richiede il rimborso di prestazioni sanitarie eseguite in forma diretta?

    •  
      (valido per gli assistiti a primo rischio e non in forma integrativa – Nucleo Quas e Fondo Est): l’Assistito usufruisce delle prestazioni sanitarie presso una delle strutture convenzionate (Network convenzionato). In questo caso:
      • se il costo delle prestazioni è compreso nei limiti e nei massimali previsti dal proprio Piano sanitario, l’Assistito non effettua alcun pagamento alla struttura sanitaria appartenente al Network convenzionato, al netto di eventuali scoperti e/o minimi non indennizzabili;
      • se il costo delle prestazioni supera i limiti e i massimali previsti dal proprio Piano sanitario, l’Assistito deve pagare alla struttura sanitaria esclusivamente la differenza tra il costo della prestazione e quanto previsto dal Piano sanitario, oltre eventuali scoperti e/o minimi non indennizzabili.
  • 14. Come faccio a visualizzare lo stato delle mie richieste di rimborso?

    •  
      Il modo più veloce è accedendo alla propria area riservata o in alternativa chiamando il Contact Center. In questo modo si potrà verificare lo stato della pratica presentata. Per conoscere invece lo stato della richiesta di erogazione della rendita LTC è necessario chiamare il Contact Center della compagnia assicurativa Poste Vita.
  • 15. Come faccio a prenotare una prestazione sanitaria in forma diretta?

    •  
      E’ possibile prenotare una prestazione sanitaria in forma diretta, presso una struttura convenzionata con il Fondo:
      • contattando direttamente la struttura sanitaria convenzionata;
      • recandoti direttamente nella struttura sanitaria convenzionata.
  • 16. E' possibile contattare il contact center della compagnia assicurativa poste vita alternativamente a quello del fondo?

    •  
      Per avere informazioni riguardanti la copertura LTC l’iscritto può alternativamente chiamare il contact center del Fondo o quello della Compagnia.
      Per tutte le richieste riguardanti le altre coperture e il Fondo in generale, il numero da contattare è quello del contact center del Fondo. Ogni richiesta di questo tipo rivolta direttamente alla Compagnia non potrà essere evasa
  • 17. Come faccio a dedurre i contributi versati al fondo sanitario aziendale? devo riportare i contributi indicati nel cud che mi ha rilasciato il datore di lavoro all’interno del modello 730/modello 740 pf?

    •  
      Il contributo versato annualmente dal lavoratore è trattenuto dal datore di lavoro direttamente dalla retribuzione lorda del dipendente a monte dell’imposizione fiscale. Il datore di lavoro, nella sua qualità di sostituto d’imposta, consegnerà quindi al lavoratore il modello CUD nel quale sarà già riportato in apposita casella l’ammontare dei contributi sanitari versati al Fondo che non hanno concorso a formare il reddito di lavoro dipendente. Il lavoratore quindi non dovrà inserire nel Modello 730/Modello 740 PF i contributi in quanto già dedotti a monte dal datore di lavoro nella busta paga.
  • 18. A quanto ammonta l’importo massimo fiscalmente deducibile per i contributi versati al fondo?

    •  
      I contributi versati sono deducibili annualmente fino ad un massimo di € 3.615,20. La deducibilità interessa anche i contributi versati al Fondo per i componenti del nucleo familiare. Il risparmio fiscale è pari all'aliquota marginale. La deduzione è a cura del datore di lavoro in qualità di sostituto d'imposta.
  • 19. Posso detrarre le fatture che il fondo mi ha già rimborsato?

    •  
      Le spese sanitarie per cui l’iscritto ha avanzato una richiesta di rimborso al Fondo sono detraibili, secondo quanto stabilito dalla normativa tempo per tempo vigente, solo per la parte rimasta a carico dell’assistito.
  • 20. Come mi rimborsa il fondo?

    •  
      Le compagnie assicurative, a cui è stata affidata la gestione delle coperture sanitarie, effettuano il rimborso tramite bonifico bancario sul c/c del dipendente.
  • 21. Entro quanto tempo deve essere denunciato lo stato di non autosufficienza per avere diritto all’erogazione della rendita prevista dal piano sanitario?

    •  
      L’iscritto al Fondo, il tutore/curatore o qualsiasi altra persona del suo ambito familiare, dovrà contattare la Compagnia Assicurativa Poste Vita e produrre i documenti richiesti entro 90 giorni da quando si presume siano maturate le condizioni di non autosufficienza.
  • 22. Dove trovo i moduli per il rimborso?

    •  
      Tutta la modulistica è reperibile sia nella sezione “Moduli e documenti” che nella tua area riservata del sito.
  • 23. In caso di spese per prestazioni sanitarie effettuate all’estero, il fondo mi rimborsa?

    •  
      Si, i rimborsi dovuti agli iscritti possono essere relativi anche a prestazioni sanitarie effettuale all’estero. La documentazione rilasciata da una struttura estera dovrà essere tradotta in italiano o in inglese.
  • 24. Cosa è la ltc ?

    •  
      Viene riconosciuto in stato di non autosufficienza l'Assistito che, quale risultato di un peggioramento della funzionalità dell'organismo, dovuto a malattia o infortunio, si trovi per un periodo di tempo non inferiore a 90 giorni continuativi, in uno stato tale - presumibilmente in modo permanente — da avere bisogno dell'assistenza da parte di un'altra persona per aiutarlo nello svolgimento almeno 3 dei 4 atti “elementari” della vita quotidiana , oppure, sia affetto da grave demenza invalidante comprovata da una diagnosi di un neurologo e/o gerontologo (basata su test psicometrici riconosciuti tipo MMSE,...) con conseguente assoluta necessità di una costante e permanente assistenza da parte di una terza persona. Per un maggior dettaglio si rinvia alle Condizioni Generali di Assicurazione.
  • 25. Quali sono le attività elementari della vita quotidiana invalidanti?

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      lavarsi o mantenere una corretta igiene personale, vestirsi, nutrirsi, spostarsi.
  • 26. Come si può utilizzare la rendita erogata?

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      La rendita erogata potrà essere utile all’Assistito per permettersi un’assistenza privata (una badante, un infermiere, un fisioterapista...) ovvero per pagare (in tutto o in parte) la retta mensile di una struttura medica specialistica limitando gli impatti economici sulla propria famiglia.

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