FAQ per dipendenti PIANO SANITARIO 1,2,3

  • 1. Ho cambiato codice IBAN. Come posso fare per modificarlo?

    • L’IBAN può essere modificato:
      • accedendo alla sezione anagrafica della tua area riservata;
      • recandoti presso l’ufficio del personale della tua azienda e compilando la scheda di variazione anagrafica.
  • 2. Ho cambiato indirizzo. Come posso fare per comunicare la variazione?

    • Il cambio indirizzo può essere effettuato:
      • accedendo alla sezione anagrafica della tua area riservata;
      • chiamando il contact center;
      • recandoti presso l’ufficio personale della tua azienda e compilando la scheda di variazione anagrafica.
  • 3. Il versamento relativo al costo annuo del Piano Sanitario prescelto deve essere effettuato direttamente dall’azienda?

    • Il versamento dei contributi dovuti al Fondo è effettuato direttamente dall'azienda.
  • 4. Quando posso usufruire della coperture previste dal Piano Sanitario?

    • Le prestazioni previste nei singoli Piani Sanitari, sono riconosciute dal Fondo agli Assistiti solo se riferite a sinistri verificatisi a partire dal primo giorno del quarto mese successivo alla data di decorrenza della copertura ed in presenza di regolarità contributiva.

      La prestazione prevista in caso di perdita di autosufficienza (Long Term Care - LTC), secondo le definizioni specifiche del Piano Sanitario prescelto è riconosciuta dal Fondo agli Assistiti solo se l’insorgere dello stato di non autosufficienza si manifesta, per la prima volta, dopo 3 mesi dalla data di decorrenza della copertura ed in presenza di regolarità contributiva. Il periodo di carenza per la LTC non opera in caso di perdita di autosufficienza a seguito di infortunio.
  • 5. Cos’è la carenza?

    • Per carenza si intende il periodo di tempo entro il quale le coperture previste dal proprio Piano Sanitario non sono operanti e pertanto le eventuali richieste di rimborso o di erogazione rendita non saranno prese in considerazione dal Fondo.
  • 6. Se cesso il rapporto di lavoro con l’azienda che mi ha iscritto al Fondo, ho ancora diritto ad usufruire delle prestazioni?

    • L’uscita dal Fondo per fine rapporto di lavoro determina la cessazione dell’obbligo contributivo del lavoratore e dell’azienda nonché la cessazione del diritto alle prestazioni dal mese successivo a quello in cui si è verificata l’uscita.
  • 7. Cos’è la forma indiretta?

    • Per assistenza in forma indiretta si intende il rimborso delle prestazioni pagate dall'assistito alla struttura sanitaria/ medici non in convenzione con il Fondo. Per ottenere il rimborso, l’assistito presenta la documentazione necessaria direttamente al Fondo. Il rimborso all’assistito viene effettuato per il tramite della Compagnia Assicurativa a cui viene affidata la gestione delle coperture sanitarie.
  • 8. Come richiedo il rimborso di prestazioni sanitarie eseguite in forma indiretta?

    • I dipendenti potranno effettuare le richieste di rimborso per le spese sanitarie sostenute in forma indiretta in modalità on-line accedendo alla propria area riservata del presente sito, seguendo le indicazioni per la compilazione della richiesta e allegando la documentazione in modalità digitale necessaria per il rimborso. I dipendenti per denunciare il sinistro della garanzia LTC dovranno invece inviare la richiesta solo in modalità cartacea alla Compagnia Poste Vita, seguendo le modalità indicate nella Guida al Piano Sanitario prescelto.
  • 9. Dove trovo i moduli per il rimborso?

    • Tutta la modulistica è reperibile sia nella sezione “Moduli e documenti” che nella tua area riservata del sito.
  • 10. Entro quanto tempo devo chiedere il rimborso per prestazioni di carattere sanitario?

    • Le richieste di rimborso relative alle spese sostenute vanno trasmesse al Fondo nel più breve tempo possibile e comunque entro 90 giorni dalla data indicata nel documento di spesa che attesti la prestazione ricevuta. In caso di più documenti di spesa relativi a una stessa garanzia va considerata la data indicata nel documento di spesa più recente.
  • 11. Entro quanto tempo deve essere denunciato lo stato di Non Autosufficienza per avere diritto all'erogazione della rendita prevista dal Piano Sanitario?

    • L’iscritto al Fondo, il tutore/curatore o qualsiasi altra persona del suo ambito familiare, dovrà contattare la Compagnia Assicurativa Poste Vita e produrre i documenti richiesti entro 90 giorni da quando si presume siano maturate le condizioni di non autosufficienza.
  • 12. E' corretto inviare fatture/ricevute in copia?

    • Sì, la documentazione di spesa, da cui risulti che il pagamento è stato effettuato, deve essere inviata in copia come anche tutta la documentazione sanitaria (prescrizioni, cartelle cliniche, etc.) utile al rimborso. Non deve quindi essere inviata alcuna documentazione in originale.
  • 13. In caso di spese per prestazioni sanitarie effettuate all’estero, il Fondo mi rimborsa?

    • Si, i rimborsi dovuti agli assistiti possono essere relativi anche a prestazioni sanitarie effettuale all'estero. La documentazione rilasciata da una struttura estera dovrà essere tradotta in italiano o in inglese.
  • 14. Cos’è la forma diretta?

    • Per assistenza in forma diretta si intende la possibilità per l’assistito di usufruire di prestazioni sanitarie presso selezionate strutture sanitarie appartenenti al network convenzionato PosteProtezione, senza dover sostenere interamente il costo delle stesse (grazie alle apposite convenzioni stipulate tra il Fondo e le strutture sanitarie).

      Il costo della prestazione viene preso in carico direttamente dal Fondo (per il tramite della Compagnia Assicurativa a cui viene affidata la gestione delle coperture sanitarie); l’assistito non deve quindi anticipare la spesa per la prestazione effettuata, ad eccezione per l’eventuale parte a carico dell’iscritto, quindi quest’ultimo non dovrà presentare nessuna richiesta di rimborso al Fondo.
  • 15. Come faccio a prenotare una prestazione sanitaria in forma diretta?

    • E’ possibile prenotare una prestazione sanitaria in forma diretta, presso una struttura convenzionata con il Fondo appartenente al network PosteProtezione:
      • contattando direttamente la struttura sanitaria convenzionata;
      • recandoti direttamente nella struttura sanitaria convenzionata.
  • 16. La struttura convenzionata rilascia la documentazione di spesa relativa alle prestazioni effettuate? Anche se, salvo che per la parte di spesa a proprio carico, al pagamento della spesa provvede il Fondo?

    • La struttura convenzionata rilascia all’iscritto la documentazione di spesa sia se il cliente paga una parte della prestazione sia se quest’ultima è interamente a carico del Fondo (e della compagnia assicurativa a cui è demandata la copertura sanitaria). La documentazione rilasciata, inoltre, riporta sempre indicazione della somma totale occorsa per la prestazione effettuata.
  • 17. Come faccio a visualizzare lo stato delle mie richieste di rimborso?

    • Il modo più veloce è accedendo alla propria area riservata o in alternativa chiamando il Contact Center. In questo modo si potrà verificare lo stato della pratica presentata. Per conoscere invece lo stato della richiesta di erogazione della rendita LTC è necessario chiamare il Contact Center della compagnia assicurativa Poste Vita.
  • 18. Come mi rimborsa il Fondo?

    • Le compagnie assicurative, a cui è stata affidata la gestione delle coperture sanitarie, effettuano il rimborso tramite bonifico bancario sul c/c del dipendente.
  • 19. E' possibile contattare il contact center della Compagnia assicurativa Poste Vita alternativamente a quello del Fondo?

    • Per avere informazioni riguardanti la copertura LTC l’iscritto può alternativamente chiamare il Contact Center del Fondo o quello della Compagnia.
      Per tutte le richieste riguardanti le altre coperture e il Fondo in generale, il numero da contattare è quello del Contact Center del Fondo. Ogni richiesta di questo tipo rivolta direttamente alla Compagnia non potrà essere evasa.
  • 20. Chi può aderire al Fondo?

    • I dipendenti di aziende, associazioni e/o altre collettività che intendono rendere i propri dipendenti e, eventualmente, i loro familiari, beneficiari delle diverse tipologie di prestazioni di carattere sanitario integrativo e/o di copertura del rischio di non autosufficienza.
  • 21. E’ possibile l'estensione al nucleo familiare?

    • Sì, è possibile estendere le prestazioni del Fondo ai componenti del nucleo familiare del lavoratore, con versamento della relativa contribuzione. Per nucleo familiare si intende, in via ordinaria - e salvo quanto diversamente disposto dalla fonte collettiva, previo accordo preventivo tra il datore ed il Fondo:
      • il coniuge;
      • il convivente more uxorio (coppia di fatto) da almeno un anno prima dell’inizio della copertura sanitaria;
      • i figli fiscalmente a carico, secondo le vigenti disposizioni di legge, di uno dei due coniugi/conviventi e sino al compimento del 26° anno di età, ove non totalmente inabili.
      L’estensione al nucleo familiare, se richiesta, deve essere totale (cioè rivolta a tutti i componenti aventi le predette caratteristiche).
  • 22. E’ previsto un limite entro cui posso iscrivere il nucleo familiare?

    • L’estensione è possibile entro 2 mesi dall’adesione del dipendente al Fondo o dalla variazione del proprio nucleo familiare (es. matrimonio, nascita figlio,…).
  • 23. Come faccio a dedurre i contributi versati al fondo sanitario aziendale? Devo riportare i contributi indicati nel CUD che mi ha rilasciato il datore di lavoro all'interno del Modello 730/Modello 740 PF?

    • Il contributo versato annualmente dal lavoratore è trattenuto dal datore di lavoro direttamente dalla retribuzione lorda del dipendente a monte dell’imposizione fiscale. Il datore di lavoro, nella sua qualità di sostituto d’imposta, consegnerà quindi al lavoratore il modello CUD nel quale sarà già riportato in apposita casella l’ammontare dei contributi sanitari versati al Fondo che non hanno concorso a formare il reddito di lavoro dipendente. Il lavoratore quindi non dovrà inserire nel Modello 730/Modello 740 PF i contributi in quanto già dedotti a monte dal datore di lavoro nella busta paga.
  • 24. A quanto ammonta l’importo massimo fiscalmente deducibile per i contributi versati al Fondo?

    • I contributi versati sono deducibili annualmente fino ad un massimo di € 3.615,20. La deducibilità interessa anche i contributi versati al Fondo per i componenti del nucleo familiare. Il risparmio fiscale è pari all'aliquota marginale. La deduzione è a cura del datore di lavoro in qualità di sostituto d'imposta.
  • 25. Posso detrarre le fatture che il Fondo mi ha già rimborsato?

    • Le spese sanitarie per cui l’assistito ha avanzato una richiesta di rimborso al Fondo sono detraibili, secondo quanto stabilito dalla normativa tempo per tempo vigente, solo per la parte rimasta a carico dell’assistito.
  • 26. Sono prossimo alla pensione: cosa devo fare?

    • Il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Postevita non prevede la possibilità per gli iscritti di proseguire volontariamente l’iscrizione dopo la fine del rapporto di lavoro. Il pensionamento, pertanto, verrà considerato alla stregua di una cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento/dimissioni. L’iscritto verrà quindi escluso dal Fondo.
  • 27. Cosa si intende per LTC?

    • La Long Term Care (LTC) rappresenta lo stato di non autosufficienza che può rendere una persona bisognosa delle cure di terzi per il resto della sua esistenza.

      Quotidianamente ogni individuo, indipendentemente dall’età, è esposto a eventi, per lo più imprevedibili, che potrebbero compromettere il sano e regolare svolgimento della vita. Un incidente, un infortunio, una malattia - anche di tipo mentale degenerativo, come l’Alzheimer o il morbo di Parkinson - possono rendere una persona non autosufficiente.
  • 28. Quando viene riconosciuto lo stato di non autosufficienza?

    • Viene riconosciuto in stato di non autosufficienza l'Assistito che, quale risultato di un peggioramento della funzionalità dell'organismo, dovuto a malattia o infortunio, si trovi per un periodo di tempo non inferiore a 90 giorni continuativi, in uno stato tale - presumibilmente in modo permanente — da avere bisogno dell'assistenza da parte di un'altra persona per aiutarlo nello svolgimento almeno 3 dei 4 atti “elementari” della vita quotidiana , oppure, sia affetto da grave demenza invalidante comprovata da una diagnosi di un neurologo e/o gerontologo (basata su test psicometrici riconosciuti tipo MMSE,...) con conseguente assoluta necessità di una costante e permanente assistenza da parte di una terza persona. Per un maggior dettaglio si rinvia alle Condizioni Generali di Assicurazione.

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